“Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.”
Questo postulato fondamentale di Lavoisier è anche uno dei principi ispiratori dell’economia circolare e di questo progetto. Su queste basi si è scelto di interpretare il raddoppio della galleria del San Gottardo quale occasione per ricollegare l’abitato di Airolo con il fiume Ticino.
Trasformando l’assetto autostradale e utilizzando i materiali di estrazione del traforo come copertura verde ci si riapproprierà del fondovalle sottrattoci oltre cinquant’anni fa.
22 ettari di parco pensati per essere fruibili e produttivi a ridosso del paese, alle porte della stazione ferroviaria e alla base degli impianti turistici di risalita. Casa di un biotopo e di attività agricole, centro turistico-ricreativo-sportivo e sede di percorsi pedonali che in inverno diventeranno circuiti per lo sci di fondo.
Tutto questo e molto altro sarà il nuovo Parco del fondovalle: fulcro del rilancio turistico e residenziale di Airolo, della Valle Leventina e della regione sud del San Gottardo.
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